POLIZIA LOCALE ICAM3D

Finanziamenti per le Polizie Locali Regione Marche

Introduzione di sistemi e strumenti innovativi nella gestione e nella attività di corpi e servizi di polizia locale

 

La Regione Marche ha appena approvato un Bando di Cofinanziamento, con decreto SGP n. 69 del 9 agosto 2023, destinato alle Polizie Locali dei Comuni del territorio, per l’ammodernamento delle stesse.  L’Amministrazione Regionale ritiene necessario una trasformazione tecnologica in considerazione della “vicinanza con il cittadino” e perché  “da sempre svolge un ruolo fondamentale di monitoraggio e controllo della comunità, per cui concorre a garantire la sicurezza pubblica“.  Per raggiungere l’obiettivo la stessa  ritiene come “strategico implementare le dotazioni tecnico-strumentali della Polizia Locale al fine di contribuire fattivamente all’innovazione e all’implementazione dell’efficienza dei servizi prestati, al fine di garantire una maggiore sicurezza dei territori.”

L’azione  è, pertanto, finalizzata all’ottenimento di  Polizie Locali all’avanguardia specie  in un settore di specifica vicinanza al cittadino come il rilievo degli incidenti stradali per il quale servizio intende co-finanziare:

  1. Sistema di rilevazione elettronico di incidenti stradali: sistemi di rilevazione di precisione con metodologie satellitari o comunque tecnologicamente avanzate oltre a sistemi di archiviazione digitale.

Perché passare al digitale?

Il RILIEVO   e  il DISEGNO MANUALE, secondo il metodo tradizionale presentano diversi limiti: imprecisione, errori frequenti, necessaria presenza di più agenti in contemporanea, notevole consumo di tempo ed energie, rischi di diverso genere  per il personale di polizia (salute, errori ricostruttivi, ecc.) maggiore sviluppo di code per blocco del traffico, maggior rischio di incidenti secondari, ecc..

Il RILIEVO DIGITALE  con iCam3D, altro non è che il GEMELLO DIGITALE DELLA REALTA’. Il sistema in quanto dotato di sensori che consentono di acquisire milioni di punti in pochi minuti, permette di avere, non quelle poche misurazioni come accade nel rilievo manuale, ma tutte le misure possibili all’interno della scena acquisita,  per avere le quali, secondo il metodo tradizionale, occorrerebbe stazionare giorni al fine di ottenere lo stesso numero di misurazioni.  Grazie anche all’ausilio di sistemi di georeferenziazione GPS-GNSS, è possibile ottenere anche posizioni assolute per l’oggetto rilevato, precisando che l’assenza della posizione non pregiudica la misurazione.

transizione digitale icam3d

P.A.: “Ogni Amministrazione Pubblica Istituisce Un Premio Annuale Per L’innovazione”

Ai sensi del D.Lgs. 27-10-2009 n. 150 come AGGIORNATO AL 2 SETTEMBRE 2022, in attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, si statuisce che

“Ogni Amministrazione Pubblica istituisce un premio annuale per l’innovazione”.

Oggi, ancora di più che in passato, c’è una forte spinta all’innovazione come presupposto dell’efficientamento della Pubblica Amministrazione. Ciò a partire da una legge che seppur datata rappresenta il modello giuridico su cui si fonda la premialità per gli amministratori pubblici e dipendenti per la loro compartecipazione alla trasformazione digitale dei servizi.
In particolare, intervenendo in materia di contrattazione collettiva, si è voluto stabilire criteri di valutazione delle strutture e del personale delle amministrazioni pubbliche, e soprattutto di valorizzazione del merito.

Gli interventi sulle prassi operative, così come sostanzialmente modificate attraverso l’erogazione di servizi digitali ed innovativi, saranno  valutati sulla base della riduzione del costo stesso dei servizi, dell’impiego delle tecnologie dell’informazione e sul risparmio delle risorse umane impiegate:

4. Ai fini della riduzione del costo dei servizi, dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché del conseguente risparmio sul costo del lavoro…
 

Lo sapevate, dunque, che le competenze digitali sulle quali la P.A. sta spingendo al fine di attuare la Transizione Digitale rappresentano un fattore oggettivo di premialità del dipendente pubblico?

Titolo III (73) MERITO E PREMI
Capo II

  1. Premi

Art. 20. Strumenti

1. Gli strumenti per premiare il merito e le professionalità sono:
a) il bonus annuale delle eccellenze, di cui all’articolo 21;
b) il premio annuale per l’innovazione, di cui all’articolo 22

c) le progressioni economiche, di cui all’articolo 23;

Art. 22. Premio annuale per l’innovazione

1. Ogni amministrazione pubblica istituisce un premio annuale per l’innovazione, di valore pari all’ammontare del bonus annuale di eccellenza, di cui all’articolo 21, per ciascun dipendente premiato.

2. Il premio viene assegnato al miglior progetto realizzato nell’anno, in grado di produrre un significativo cambiamento dei servizi offerti o dei processi interni di lavoro, con un elevato impatto sulla performance dell’organizzazione.

 

Il dispositivo sembra essere chiaro, per cui non resta che pensare in chiave innovativa per valorizzare le proprie performance:

Servizi Digitali e Personale Pubblico Adeguato.

Suggeriamo, dunque, di cambiare il modello del Servizio del rilievo degli incidenti stradali, passando dal metodo arcaico delle misurazioni manuali e redazione degli atti con carta e penna per passare alla digitalizzazione dell’intero processo. Dai rilievi in campo sul teatro del sinistro con iCam3D, alla raccolta dei dati  con incidenti.online, per la costituzione di un rapporto/fascicolo di incidente stradale con firma grafometrica avanzata (FEA) che ne costituisce la struttura nativa digitale e non una copia del cartaceo.

Abbandonare le prassi manuali che prevedono ‘uso della carta e del metro nonché delle fotocopie per il rilascio delle copie rapporto è quello che proponiamo affinché si possa dimostrare concretamente dei benefici che poi sono gli stessi che la normativa richiede:

  • Innovazione
  • Riduzione del costo del personale
  • Riduzione del costo dei servizi
  • e, secondo i dettami di PA2026, Accesso agli atti digitale, affinché il cittadino possa ricevere gli atti direttamente dal proprio PC.

Non esitare a chiedere un supporto per attuare il progetto innovativo che realizza la completa dematerializzazione di tutte le attività connesse all’infortunistica stradale, anche integrando il PagoPA. Il servizio è attualmente finanziabile con i Fondi PNRR.

icam3d rilievi digitali

L’utilità del rilievo digitale nei Comandi di Polizia Locale sottodimensionati

In generale, i Regolamenti di Polizia Locale, disciplinano quelli che sono i compiti e le modalità con le quali gli appartenenti al nominato settore/area devono svolgere al meglio i servizi d’istituto. In molti di questi  regolamenti si viene ripetuto che il personale della polizia locale non può essere destinato a svolgere attività e compiti diversi da quelli espressamente previsti dalla legge rivestendo a tal fine, nell’ambito territoriale del Comune e nei limiti delle proprie attribuzioni, la qualità di:

  • pubblico ufficiale ai sensi dell’art. 357 del codice penale;
  • agente di polizia giudiziaria ai sensi dell’art. 57/2° comma del codice di procedura penale, oppure ufficiale di polizia giudiziaria ai sensi dell’art. 57/3° C.P.P.
  • agente di pubblica sicurezza, con funzioni ausiliarie alle forze di polizia conferita dal Prefetto ai sensi degli articoli 3 e 5 della Legge Quadro 65/86;
  • agente di polizia stradale ai sensi dell’art. 12/1° comma lettera e) del D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285.

Ciò premesso sorge l’interrogativo sul come possa un solo addetto al servizio di Polizia Locale sovrintendere ed assolvere a tutte quelle attività che derivano dalle rispettive  attribuzioni di cui sopra? Tra questi i compiti di polizia stradale che attengono al rilievo dell’incidente stradale:

come potrebbe un solo addetto procedere all’accertamento tecnico sul sinistro stradale?

Per essere di ausilio in queste circostanze, pur non dimenticando affatto di auspicare la migliore organizzazione possibile in termini di numero di addetti al servizio di polizia locale sui territori comunali, abbiamo valutato  anche le esigenze di quegli operatori di Polizia Locale che sentono il peso delle responsabilità e a cui non possono ovviamente sottrarsi pur essendo da soli.

Svelate le ragioni per le quali numerosi Comandi di Polizia Locale  di piccoli Comuni con pochi addetti in servizio hanno optato più di altri all’innovazione tecnologica.  La possibilità di operare il rilievo degli incidenti stradali in autonomia ed in sicurezza è una delle attività maggiormente trasformate dalla digitalizzazione. Tutti gli operatori di Polizia Locale nell’esercizio delle funzioni di polizia stradale e giudiziaria possono contare sulla acquisizione e restituzione di un “gemello digitale” della scena, evento o fatto su cui debbano intervenire per gli atti a seguire senza procedere ad attività di misurazioni manuali ed operazioni che prevedono l’intervento di più operatori congiuntamente.

iCam3D permette, infatti, anche ad un solo operatore, di lavorare in totale autonomia e senza errori potendo acquisire una miriade di misure semplicemente camminando intorno ad un’area, scena, analogamente ad una ripresa video, scattando contemporaneamente delle foto ed individuando dei punti di maggior interesse per il rilievo descrittivo. In definitiva basta un solo passaggio per avere un gemello digitale della realtà in forma volumetrica, un rilievo fotografico e descrittivo. Poi, in sede e lontani dalla concitazione del momento si potrà navigare la scena per capirne la dinamica, valutare le proporzioni, verificare delle metriche ecc. per stabilirne l’esatta dinamica.

Ciò che è mutato con l’introduzione del gemello digitale è il fatto che ora non occorre più che l’operatore di polizia stradale elabori un bidimensionale della scena per individuarne i capisaldi, estrapolarne le triangolazioni ecc., perchè sarà sufficiente come è già accaduto in Comandi dove già è in uso, e dove le loro Procure ne hanno potuto apprezzare l’estrema oggettivizzazione,  che  il metodo manuale non avrebbe potuto restituire  poichè è l’operatore che sceglie cosa sia utile misurare a discapito di quei dettagli che acquistano significato solo a posteriori.

Il “gemello digitale” è navigabile, non alterabile, altamente sindacabile da chiunque perchè la sua oggettività non verrà mai alterata dalle valutazioni di un esaminatore (polizia, autorità giudiziaria, periti d’ufficio e di parte, avvocati, ecc.). In altre parole, l’acquisito corrisponde esattamente alla realtà ed è oggettivo ma la valutazione del dato ai fini della ricostruzione è lasciata alla logica di ciascuno, ovvero alla soggettività di colui che ricostruisce l’occorso. Questo non è possibile, invece, quando sul posto vi è stata una attività di acquisizione manuale ed altamente soggettiva in quanto è risaputo che è l’operatore intervenuto a scegliere cosa è pertinente alla ricostruzione e non rileva tutto ciò che è presente perché ci impiegherebbe un tempo inestimabile. Un tempo che non può permettersi senza penalizzare gli utenti della strada e l’ambiente.

La Polizia Locale di Torrice rappresenta in tal senso l’esempio virtuoso di transizione digitale perchè non si è trincerata dietro la carenza di organico ma è partita da questa criticità per migliorare i servizi proprio attraverso la tecnologia.

Così anche i Comuni che non hanno uffici preposti in via esclusiva ad una particolare attività all’interno del Settore Polizia Locale, con quell’unico addetto in servizio, ora potrà non essere da meno e fare come nelle grandi città dove, nel rispetto dei principi della “riforma cartabia“, la quale nell’attività processuale e di redazione degli atti ha introdotto modalità telematiche, presentare accertamenti tecnici digitali.

In linea con il progresso e l’innovazione digitale la prova di acquisizione tridimensionale con iCam3D fa il suo ingresso nell’attività procedimentale, nella sua forma di “gemello digitale” affinché la stessa A.G. possa navigare la scena e fare le dovute valutazioni di rito.

Visione a nuvola di punti

Con il tempo, lo dicevamo, non occorrerà più mostrare le misure in formato bidimensionale ma basterà semplicemente permettere a chiunque di osservare la scena, di portarla, volendo, nella realtà virtuale come simulazione dell’occorso, non con poche misure di partenza ed estremamente soggettive come accade ancora in quei comandi che non sono passati al rilievo digitale, ma a partire dal “gemello digitale” della stessa, ovvero presentando milioni di misure in forma volumetrica.

Lo dicevamo ed è accaduto: è ora di dire basta con le misurazioni manuali!

 

icam3d gemello digitale

Tutti i vantaggi dell’avere un “gemello digitale”

Nella richiesta di intervento per un rilievo d’incidente stradale, potrebbe capitare di imbattersi in una situazione che veda il coinvolgimento di un collega, dipendente dello stesso Ente, magari alla guida di uno scuolabus. Il sinistro potrebbe essere grave, anche mortale, come è accaduto in un piccolo paese di provincia dove a perdere la vita è stato un bimbo di non ancora due anni di vita.

In una piccola realtà, la polizia locale non è facilmente dotata di un reparto specializzato di infortunistica stradale, a volte neppure appartenenti ad altri Corpi di Polizia che vista la situazione potrebbero rafforzare il concetto di terzietà da parte di chi rileva agli occhi dei protagonisti, della cittadinanza e dell’Autorità Giudiziaria. Eppure, il rilievo deve essere eseguito dall’organo di Polizia presente sul territorio.

Nel rilievo tradizionale, l’uso di lapis, carta e metro, nella tensione del momento, in un contesto dove facilmente (in un paese come in un quartiere) ci si conosce tutti, si dà luogo agli accertamenti tecnici: misurazioni metriche, planimetriche e fotografiche che saranno sottoposte al vaglio della magistratura.

Ci si interroga: cosa accadrebbe se si mancassero delle misurazioni? se le stesse fossero imperfette? se la soggettività nella scelta di cosa sia utile misurare ai fini della ricostruzione della dinamica venisse poi giudicata in fase processuale come  negligenza, imperizia, o peggio ancora depistaggio fino alla possibile insinuazione che il rilevatore abbia scientemente voluto aiutare il collega autista dello scuolabus oppure il suo stesso Ente, nella persona del Sindaco, quale rappresentante legale dell’Ente di cui egli stesso fa parte e ne percepisce gli emolumenti?

In altre parole, stiamo ragionando sui rischi e sulle conseguenze connesse alla condizione umana di fallibilità. Pur non volendo, talvolta il servizio, alle condizioni tradizionali, implica necessariamente dei rischi, tra i quali l’errore umano.

Ecco a cosa serve realizzare un gemello digitale della scena!

Non solo viene meno il rischio soggettività nella scelta di ciò che sia utile rilevare, ma a chi ritiene che usando un metro si risparmi del tempo rispetto al digitale, la risposta non può che essere legata alla domanda: quanto tempo impiegheresti se dovessi rilevare tutte e non una di meno di quelle possibili all’interno di un teatro del sinistro?

La risposta è quella che sostiene che si possono risparmiare le misure ma non il tempo!

Al contrario, il gemello digitale contiene tutte le misure possibili di quella porzione di realtà ed in forma anche volumetrica. Quanto tempo impiegheresti manualmente per fare la stessa cosa?

Ecco il motivo per il quale il CNR ha scelto iCam3D

Il progetto di ricerca del CNR “Urban Intelligence – Laboratorio Virtuale“, LV-UI: il Gemello Digitale per lo sviluppo sostenibile ed intelligente della città (DIT.AD016.087) si propone di “ampliare l’approccio Smart City con l’applicazione del concetto di Gemello Digitale alla comunità urbana, utilizzando sistemi digitali integrati, sensoristica diffusa, processi partecipativi e tecniche di predictive analytics per replicare virtualmente la città e i suoi sistemi.

In questo senso il CNR ha attribuito alla soluzione iCam3D “l’idoneità e la validità della soluzione innovativa per la smart city”, per essere “un sistema di rilevamento metrico, planimetrico 3D che consente di semplificare le attività necessarie per i rilievi in caso di incidente stradale, riducendo l’effort manuale. E’ una soluzione intuitiva, istantanea che consente di ottenere risultati accurati e dettagliati della scena, effettuando una semplice ripresa video della stessa e degli oggetti coinvolti.”

Questo modello non solo è applicabile al rilievo degli incidenti stradali ma anche a tutte quelle necessarie valutazioni in ambito di accertamento edilizio, manutentivo ed in linea con il c.d. Decreto BIM che già a decorrere dal 2022 ha reso obbligatorio nelle opere pubbliche l’uso di strumenti digitali anche per quanto riguarda le opere del PNRR.

Un esempio di acquisizione ai sensi del Decreto Bim di una infrastruttura…..

iCam3D consente l’acquisizione digitale del mondo fisico, dalle misure delle distanze alle caratteristiche degli oggetti del mondo fisico, fino alla creazione di interi ambienti del mondo fisico in 3D.

 
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Riforma Cartabia ed il processo telematico

La digitalizzazione nelle Pubbliche amministrazioni costituisce, con vis sempre più espansiva, una tematica di primo rilievo nell’ordinamento italiano. Il dibattito su questo tema si è sviluppato progressivamente attraverso le coordinate tracciate dall’Unione Europea in base alle quali i dati in possesso delle Pubbliche Amministrazioni, oltre a dover essere fruibili da parte dei cittadini devono essere disponibili, non più in formato cartaceo ma digitale.

Il quadro che, quindi, viene a delinearsi in ambito nazionale, vede il fenomeno della digitalizzazione protagonista indiscussa di un cambiamento organizzativo-burocratico incidente tanto sulla gestione interna dei documenti amministrativi informatici, tanto sull’iter procedimentale e sui rapporti instaurati con il cittadino utente.

Con il termine e-government (amministrazione digitale), che indica il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, si specifica ulteriormente gli obiettivi della transizione digitale: «l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni, coniugato a modifiche organizzative ed all’acquisizione di nuove competenze al fine di migliorare i servizi pubblici ed i processi democratici e di rafforzare il sostegno alle politiche pubbliche».

Segnatamente, l’implementazione delle nuove tecnologie nel settore dell’azione amministrativa deve conformarsi ai principi di massima trasparenza, efficienza ed inclusività affinché vengano erogati servizi pubblici personalizzati ed intuitivi a tutti i cittadini e a tutte le imprese nell’UE.

Anche la giustizia fa i conti con la trasformazione digitale.

L’art. 6, co. 1, lett. c), d.lgs., 10/10/2022, n. 150 ha previsto che, dopo “l’articolo 111, sono inseriti i seguenti:

«Art. 111-bis (Deposito telematico).

1. Salvo quanto previsto dall’articolo 175-bis, in ogni stato e grado del procedimento, il deposito di atti, documenti, richieste, memorie ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione degli atti e dei documenti informatici.

2. Il deposito telematico assicura la certezza, anche temporale, dell’avvenuta trasmissione e ricezione, nonché l’identità del mittente e del destinatario, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici.

3. La disposizione di cui al comma 1 non si applica agli atti e ai documenti che, per loro natura o per specifiche esigenze processuali, non possono essere acquisiti in copia informatica.

4. Gli atti che le parti compiono personalmente possono essere depositati anche con modalità non telematiche.

Art. 111-ter (Fascicolo informatico e accesso agli atti).

1. I fascicoli informatici del procedimento penale sono formati, conservati, aggiornati e trasmessi nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente il fascicolo informatico, in maniera da assicurarne l’autenticità, l’integrità, l’accessibilità, la leggibilità, l’interoperabilità nonché l’agevole consultazione telematica. 2. La disposizione di cui al comma 1 si applica anche quando la legge prevede la trasmissione di singoli atti e documenti contenuti nel fascicolo informatico. …omissis”.

Per tutte queste premesse, nell’era della necessaria nonchè doverosa trasformazione dei processi all’interno delle pubbliche amministrazioni, per l’esercizio stesso dell’efficientamento del servizio pubblico e per rispondere alle esigenze di interoperabilità anche con altre Pubbliche Amministrazioni,  Procure incluse, che si è pensato di innovare   un segmento del servizio pubblico, quello dell’infortunistica stradale, per consentire la rispondenza ai dettami legislativi e alle richieste della UE.  Con il nostro intervento gli atti sono nativi digitali a partire dal

  • rilievo del sinistro stradale (misurazioni digitali tridimensionali)
  • la costituzione del Fascicolo digitale (Rapporto di Incidente Stradale)
  • la possibilità dello svolgimento delle attività di investigazione e di escussione dei testi e delle parti in linea con i dettami della c.d. Riforma Cartabia (Processo Digitale)
  • gestione delle Comunicazioni alle Autorità Amministrative e Giudiziarie connesse agli incidenti stradali.

Per attuare questa trasformazione mettiamo a disposizione i nostri esperti. Se non hai ancora innovato il servizio di infortunistica stradale, richiedi un contatto compilando il form ed indicando anche un orario utile, in modo da essere raggiunto quando lo desideri.

La collaborazione per noi è un valore irrinunciabile perchè solo così si raggiunge un obiettivo comune.
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La trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione: rilievo digitale e accesso agli atti dematerializzato

Perchè la trasformazione digitale irrompe nel processo dei rilievi degli incidenti stradali come necessità indilazionabile?

La trasformazione digitale in un’epoca di radicale cambiamento globale

dove moltissimi lavoratori, in tutti i diversi settori economici ed in tutto il mondo, hanno fortemente sperimentato l’impatto che la pandemia ha avuto sulle loro attività. Se da un lato l’infezione ha terrorizzato dall’altra ha contribuito a dare una forte accelerazione al processo di trasformazione digitale.

Il processo era in itinere già da tempo e, seppur iniziato lentamente sotto la spinta di doversi rinunciare al consumo di carta per evitare la deforestazione, di fatto è rimasto un processo latente. Quel che è cambiato ad oggi, è che c’è più consapevolezza: se prima se ne parlava ora, a partire dalla UE, il processo di riforma delle P.A. è divenuto un obbligo, incentivato anche dalla messa a disposizione di ingenti risorse economiche: PNRR.

La trasformazione digitale è ancora in divenire

E’ indubbio che la trasformazione digitale sia ancora un cammino lungo e in “divenire”,  un processo che stenta a decollare e siamo tutti concordi nell’affermare che essa non possa essere ancora a lungo rifiutata.

Il rallentamento è causato da diversi fattori, in primis dal bisogno di permanere nella propria comfort zone.

Cos’è la comfort zone?

E’ uno spazio sicuro dove sono presenti solamente le nostre abitudini, il come ci comportiamo, e dove esistono sia le situazioni dove i nostri comportamenti abituali funzionano,  sia quelli che non funzionano. In altre parole è un luogo dove il cambiamento non è possibile poiché la persona non è stimolata e non si attiva a sufficienza per mettersi in gioco in un’ottica di evoluzione e possibile miglioramento. Questo permanere nelle proprie abitudini, nell’essere ancorati al medesimo disegno nell’esecuzione delle proprie attività lavorative fino al punto da non concepire la possibilità e/o necessità di dover apprendere una nuova esecuzione lavorativa, che seppur preveda un minimo  impegno concettuale,  fa si che si ottengano dei benefici, ottenibili solo attraverso l’apprendimento di nuove competenze digitali, cambiamento che ripagherebbe di gran lunga il piccolo sacrificio iniziale.

La dematerializzazione è un obbligo, bisogna abbandonare il flusso lavorativo che faccia ricorso al cartaceo!

La  dematerializzazione, non coincide  con la  “scomparsa della carta”, occorre, invece che alla  “dematerializzazione” si integri con la “digitalizzazione“, quale vero e proprio processo di trasformazione delle prassi manuali in digitali. La trasformazione digitale presuppone un rimodellamento delle procedure basate sull’informatizzazione. Ciò significa che, tanto per andare sul concreto,  se si volesse completare un flusso di attività legate all’infortunistica stradale senza far ricorso alla carta, dovrebbe essere impiegato uno strumento digitale per la rilevazione delle misurazioni e da un supporto che permetta di digitare gli atti e non di redigerli sulla carta. Tutto il processo conduce alla creazione di un fascicolo che sia nativo digitale in modo che, attraverso uno sportello digitale dedicato, il cittadino, previa autenticazione digitale della propria identità potrebbe dal proprio ufficio e/o senza uscire di casa per recarsi negli uffici di Polizia, richiedere i propri atti. Se da una parte c’è la richiesta digitale, dall’altra c’è la messa a disposizione del fascicolo digitale (non cartaceo) rilasciabile previo pagamento dei diritti, con PagoPa.

Non a caso, il processo di “Transizione Digitale” ha come obiettivo la realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, che offra servizi pubblici digitali facilmente utilizzabili,sicuri e di qualità, tali da garantire una relazione trasparente e aperta con i cittadini senza che quest’ultimo debba essere sottoposto a file estenuanti presso gli uffici pubblici e nè la P.A. deve mettere a disposizione propri dipendenti solo per fare le fotocopie per evadere le richieste di accesso agli atti.

Molte sono le Pubbliche Amministrazioni che nel tempo hanno adottato Bandi, come la Regione Emilia Romagna, Umbria ecc.,   per Corpi e Servizi di Polizia Locale,  atti a finanziare progetti di innovazione tecnologica.

iCam3D®, in tal senso, ha ricevuto un importante riconoscimento dal Comune di Pescara per aver innovato, digitalizzando, tutto il processo dei rilievi degli incidenti stradali.

Transizione Digitale Infortunistica Stradale

Ottimizzazione delle Risorse e Piano delle Performance a risultati certi

Ci sarebbe da domandarsi se ci si è accorti di come  il processo di digitalizzazione abbia subito una forte accelerazione dall’avvento della pandemia e nonostante alcune presunte avversità: l’età media dei dipendenti pubblici che  superano i 50 anni e con i nuovi dati che mostrano un nuovo incremento a partire dal 2017.  Questa situazione, almeno in parte, si sta affrontando con la formazione del personale e le nuove assunzioni, entrambe valorizzando le competenze digitali come background da possedere. Un’altra criticità riguarda sempre i dipendenti pubblici che sono restii al cambiamento, e di conseguenza al digitale. Purtroppo, sembrerebbe non lo percepiscano come un’opportunità, piuttosto come un fastidio,  un impegno al cambiamento  non rientrante nelle proprie aspirazioni.

La digitalizzazione, però, non può arrestarsi, anzi con essa è possibile ottimizzare le risorse economiche, finanziarie e umane, poichè la conseguenza diretta della trasformazione delle attività, da analogiche a digitale, è proprio l’ottimizzazione del tempo impiegato dalle persone per svolgere un determinato lavoro e naturalmente con riguardo ai risultati ottenuti. Ciò è possibile perché, solo il tramite di un sistema digitale, può permettere di monitorare in tempo reale  e adattare al meglio le attività allo scopo, con velocità, precisione ed accuratezza.

Avere persone e risorse ottimizzate consentirà di ripensare all’organizzazione in maniera sostanziale.

Grazie ai processi ottimizzati, si potrà mettere mano all’organizzazione della struttura recuperando risorse umane ed economiche da destinare alle aree del Comune con maggiori carenze, riportandole alla massima efficienza. Ne beneficeranno i dipendenti – che saranno messi nelle condizioni migliori per esprimere le loro capacità. Anche i cittadini cominceranno ad accorgersi di quanto un sistema organizzato risulti più efficiente: si potrà rispondere alle loro richieste con maggior velocità.

Più velocità di esecuzione

Quando i processi sono ben organizzati (e quindi digitalizzati) tutto il personale del Comune sa esattamente cosa fare in qualsiasi momento. Se ogni dipendente ha in mano una mappa con il percorso più breve da seguire per raggiungere l’obbiettivo (la risoluzione di un problema, il processo da seguire per il rilascio di un’autorizzazione, ecc.), non correrà il pericolo di perdersi. Se non si perderà non ci sarà il pericolo che arrivi a destinazione oltre il tempo previsto, o non ci arrivi proprio.

Quindi la “macchina” comunale, e più strettamente il servizio di polizia stradale nell’ambito dei rilievi dei sinistri stradali, acquisirà una maggior velocità:

• nell’esecuzione del lavoro quotidiano;

• nel rispondere alle richieste;

• nel prendere le decisioni.

Risparmiare tempo comporta, senza ombra di dubbio, anche un risparmio economico.

Il cambio di procedure, parliamo di trasformazione digitale dell’intero processo, dal rilievo del sinistro alla generazione del rapporto di incidente, permetterà di reinvestire le risorse risparmiate in:

• progetti impossibili da eseguire per mancanza di uomini e tempo;

• ampliamento dei servizi a disposizione dei cittadini;

• ottimizzazione dei processi per creare ancora maggior risparmio di risorse umane ed economiche;

• assunzione di nuovo personale che, nel frattempo, sarà più facile inserire e rendere autonomo grazie all’organizzazione dei processi che sono stati adottati: chiunque potrà rilevare un incidente senza necessità di apprendere le difficoltose leggi della trigonometria.

Si potrà così dare il via a un inesorabile processo di evoluzione della pubblica amministrazione, ed in particolare delle Settore Polizia Locale.

La trasformazione digitale opera senza dubbio un miglioramento della vita del dipendente pubblico che non deve più spendersi in attività manuali come quella delle misurazioni in campo e dei i propri cittadini.

Quale può essere l’effetto del cambiamento operativo sui cittadini, sui dipendenti e sugli amministratori?

I cittadini saranno sicuramente entusiasti di poter  beneficiare dei servizi digitali  messi a disposizione dal Comando di Polizia Locale. Non dovranno fare la fila, ad esempio, chiedendo permessi al datore di lavoro per ottenere una semplice copia rapporto di incidente stradale. Potranno, invece, interagire con l’amministrazione dalla propria postazione informatica così come fanno per ordinare qualsiasi cosa sul web. Nell’interazione con la PA, i cittadini vogliono e devono avere la possibilità di fare tutto stando seduti in poltrona con un tablet in mano: è per questo che saranno le loro pressioni a spingere la trasformazione digitale della PA, con buona pace di quei dipendenti pubblici che si ostinano ad evitare il cambiamento, perché potrà essere rallentato ma non fermato.

Non rimandare ancora, chiamaci per  attuare il cambiamento come molti Comuni e Polizie Locali, italiane e non, hanno già fatto!

Transizione Digitale Infortunistica Stradale

Pubblica Amministrazione, al via nuovi criteri basati non più sulla sola teoria

Se sino ad oggi, per valutare le competenze in ambito concorsuale e di carriera nella Pubblica Amministrazione, era necessario affrontare un puro esame teorico, è il caso di dire che,  ora non sarà più sufficiente  il «saper parlare», occorrerà dimostrare il possesso di competenze specifiche di natura pratica.

Pubblica amministrazione, vale il «saper fare».

Teoria fatti da parte perchè conterà di più il «saper fare», ovvero le capacità tecniche ed il «saper essere» ovvero le capacità comportamentali. È, questa, la svolta contenuta nel decreto ministeriale emanato dal Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, e dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, che aggiorna le linee di indirizzo per l’individuazione dei nuovi fabbisogni da parte delle amministrazioni pubbliche. Al dipendente non si chiederà più semplicemente il possesso di nozioni teoriche, ma anche la capacità di applicarle ai casi concreti e di mantenere una certa condotta.

Saranno anche le «Soft Skill » ad essere valutate nei prossimi concorsi, oltre ad avere maggiore peso nei percorsi formativi e di carriera le competenze digitali.

Nelle procedure selettive verranno considerati aspetti quali la capacità di innovare le procedure amministrative, lavorare in squadra e prendere decisioni in modo autonomo. «Soft Skill » che saranno quindi valutati nei prossimi concorsi, oltre ad avere maggiore peso nei percorsi formativi e di carriera. Queste competenze trasversali possono pertanto dare una vera e propria svolta alla fase assunzionale e di progressione. Sono particolarmente apprezzate dai datori di lavoro perché dimostrano la capacità della persona di adattarsi senza soluzione di continuità a un ambiente di lavoro differente: quello digitale. Questa nuova definizione dei profili professionali permetterà di superare, nelle intenzioni del governo, l’automatismo nel turnover: le nuove assunzioni non consisteranno in una semplice sostituzione di vecchie figure con altre identiche, ma avverranno con un occhio alle nuove competenze necessarie a sostenere la trasformazione digitale  della P.a. prevista dal Pnrr.

Differenze sostanziali tra il poliziotto “analogico” e il poliziotto digitale: il riconoscimento delle competenze con la certificazione

In linea con l’innovazione richiesta dalla P.A. abbiamo ideato un percorso formativo ad hoc  che dia prova delle competenze raggiunte dal «poliziotto digitale». L’idea è quella di certificare le competenze nel rilievo digitale nell’ambito dell’infortunistica stradale. E’ innegabile che ci sia una differenza sostanziale tra il poliziotto del secondo millennio e quello del terzo. Il poliziotto digitale utilizza le tecnologie per migliorare le proprie performance, essere più incisivo, accurato, tempestivo e preciso. Con iCam3D® potrà impiegare pochi minuti del suo tempo per avere un rilievo planimetrico e fotografico perfetto in modo da dedicare la maggior parte del suo tempo a rendere più sicure le strade e le città.