POLIZIA LOCALE ICAM3D

Finanziamenti per le Polizie Locali Regione Marche

Introduzione di sistemi e strumenti innovativi nella gestione e nella attività di corpi e servizi di polizia locale

 

La Regione Marche ha appena approvato un Bando di Cofinanziamento, con decreto SGP n. 69 del 9 agosto 2023, destinato alle Polizie Locali dei Comuni del territorio, per l’ammodernamento delle stesse.  L’Amministrazione Regionale ritiene necessario una trasformazione tecnologica in considerazione della “vicinanza con il cittadino” e perché  “da sempre svolge un ruolo fondamentale di monitoraggio e controllo della comunità, per cui concorre a garantire la sicurezza pubblica“.  Per raggiungere l’obiettivo la stessa  ritiene come “strategico implementare le dotazioni tecnico-strumentali della Polizia Locale al fine di contribuire fattivamente all’innovazione e all’implementazione dell’efficienza dei servizi prestati, al fine di garantire una maggiore sicurezza dei territori.”

L’azione  è, pertanto, finalizzata all’ottenimento di  Polizie Locali all’avanguardia specie  in un settore di specifica vicinanza al cittadino come il rilievo degli incidenti stradali per il quale servizio intende co-finanziare:

  1. Sistema di rilevazione elettronico di incidenti stradali: sistemi di rilevazione di precisione con metodologie satellitari o comunque tecnologicamente avanzate oltre a sistemi di archiviazione digitale.

Perché passare al digitale?

Il RILIEVO   e  il DISEGNO MANUALE, secondo il metodo tradizionale presentano diversi limiti: imprecisione, errori frequenti, necessaria presenza di più agenti in contemporanea, notevole consumo di tempo ed energie, rischi di diverso genere  per il personale di polizia (salute, errori ricostruttivi, ecc.) maggiore sviluppo di code per blocco del traffico, maggior rischio di incidenti secondari, ecc..

Il RILIEVO DIGITALE  con iCam3D, altro non è che il GEMELLO DIGITALE DELLA REALTA’. Il sistema in quanto dotato di sensori che consentono di acquisire milioni di punti in pochi minuti, permette di avere, non quelle poche misurazioni come accade nel rilievo manuale, ma tutte le misure possibili all’interno della scena acquisita,  per avere le quali, secondo il metodo tradizionale, occorrerebbe stazionare giorni al fine di ottenere lo stesso numero di misurazioni.  Grazie anche all’ausilio di sistemi di georeferenziazione GPS-GNSS, è possibile ottenere anche posizioni assolute per l’oggetto rilevato, precisando che l’assenza della posizione non pregiudica la misurazione.

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Traffico paralizzato per incidente stradale: è colpa dei vigili. Rissa sui social.


“Ma è possibile che per un tamponamento si rimanga in coda per un’ora?» …ed era un incidente senza feriti!”

“Ma è possibile che per un tamponamento si rimanga in coda per un’ora?» …ed era un incidente senza feriti!” 

Così titola un quotidiano locale.

Quante volte si è giunti in ritardo ad un appuntamento, perso un treno o un aereo a causa delle code per incidente stradale?

Premesso che la causa non è sicuramente degli operatori di polizia intervenuti giacché il loro soccorso è fondamentale sia per le persone coinvolte sia per stabilirne le cause; purtroppo, non tutte le polizie si sono attivate per ridurre la tempistica del rilievo degli incidenti nonostante sia, oggi, possibile ottenere in pochi minuti un “gemello digitale” del teatro del sinistro-.

Lo sapevate che esiste una scienza che studia il traffico e che spiega perché il traffico si intasa e come comportarsi per limitare il più possibile le code che, a loro volta, sono poi la causa dei cosiddetti “incidenti secondari”?

In base ai dati di uno degli ultimi studi pubblicati in materia, il tempo perso in coda da un automobilista statunitense è di 54 ore all’anno, anche perché continua a crescere il numero delle immatricolazioni, mentre maglia nera in tal senso va alla città di Roma i cui tempi di percorrenza si allungano in media del 39 per cento.

Se sugli spostamenti in auto possiamo sensibilizzare i cittadini ad usare mezzi alternativi per raggiungere le loro destinazioni, è sul secondo fattore che gli studi additano per esserne la causa,  ovvero l’ingorgo causato da un ostacolo sulla carreggiata, tipicamente un incidente stradale, un cantiere, un semaforo o un casello autostradale. Ora, mentre in tutti gli altri casi occorrono interventi sulle infrastrutture stradali, sull’incidente stradale, la soluzione per ridurre le code è il rilievo rapido, veloce. Più tempo si impiega e più le code si allungano…

Ci siamo anche chiesti, quante volte il cittadino è costretto a recarsi presso gli uffici interessati per avere copia degli atti di un sinistro stradale e per questo dover contribuire alla consistenza del traffico?

Dall’accesso agli atti, alla sicurezza stradale, il digitale risolve molte criticità ed è per questo che è diventato un elemento determinante.

La transizione  digitale è un obbligo di tutte le P.A. europee, da qui gli incentivi economici messi in campo (PNRR) necessari ad attuarla. Ma non bisogna fermarsi a queste risorse perché se si pensa al risparmio economico che deriva dalla riduzione dei tempi connessi al rilievo dei sinistri e al rilascio copie, non si può non ammettere che il risparmio in giornate/uomo è sensibilmente evidente. Qualunque amministratore sa che l’impiego razionale ed efficiente delle risorse umane rappresenta una precisa responsabilità in tema di EFFICIENZA, TRASPARENZA ed ECONOMIA, i tre pilastri   su ci ogni singolo Amministratore pubblico sarà chiamato a dare contezza del suo operato.

A questo serve la tecnologia e l’innovazione, a creare le giuste sinergie tra la parte politica, gli operatori di settore che si occupano di erogare i servizi e le aziende che investono in ricerca e sviluppo, per trovare le soluzioni per rendere i servizi inclusivi, efficienti per cittadini soddisfatti, perché in fondo ognuno di noi vive nella medesima comunità e ne recepisce le critiche, come abbiamo evidenziato nel link di apertura di questo articolo.

Se condividete il nostro pensiero, se pensate come noi che è possibile migliorare le proprie prestazioni, richiedeteci una demo.  Insieme dimostreremo che ciò è possibile!

icam3d rilievi digitali

L’utilità del rilievo digitale nei Comandi di Polizia Locale sottodimensionati

In generale, i Regolamenti di Polizia Locale, disciplinano quelli che sono i compiti e le modalità con le quali gli appartenenti al nominato settore/area devono svolgere al meglio i servizi d’istituto. In molti di questi  regolamenti si viene ripetuto che il personale della polizia locale non può essere destinato a svolgere attività e compiti diversi da quelli espressamente previsti dalla legge rivestendo a tal fine, nell’ambito territoriale del Comune e nei limiti delle proprie attribuzioni, la qualità di:

  • pubblico ufficiale ai sensi dell’art. 357 del codice penale;
  • agente di polizia giudiziaria ai sensi dell’art. 57/2° comma del codice di procedura penale, oppure ufficiale di polizia giudiziaria ai sensi dell’art. 57/3° C.P.P.
  • agente di pubblica sicurezza, con funzioni ausiliarie alle forze di polizia conferita dal Prefetto ai sensi degli articoli 3 e 5 della Legge Quadro 65/86;
  • agente di polizia stradale ai sensi dell’art. 12/1° comma lettera e) del D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285.

Ciò premesso sorge l’interrogativo sul come possa un solo addetto al servizio di Polizia Locale sovrintendere ed assolvere a tutte quelle attività che derivano dalle rispettive  attribuzioni di cui sopra? Tra questi i compiti di polizia stradale che attengono al rilievo dell’incidente stradale:

come potrebbe un solo addetto procedere all’accertamento tecnico sul sinistro stradale?

Per essere di ausilio in queste circostanze, pur non dimenticando affatto di auspicare la migliore organizzazione possibile in termini di numero di addetti al servizio di polizia locale sui territori comunali, abbiamo valutato  anche le esigenze di quegli operatori di Polizia Locale che sentono il peso delle responsabilità e a cui non possono ovviamente sottrarsi pur essendo da soli.

Svelate le ragioni per le quali numerosi Comandi di Polizia Locale  di piccoli Comuni con pochi addetti in servizio hanno optato più di altri all’innovazione tecnologica.  La possibilità di operare il rilievo degli incidenti stradali in autonomia ed in sicurezza è una delle attività maggiormente trasformate dalla digitalizzazione. Tutti gli operatori di Polizia Locale nell’esercizio delle funzioni di polizia stradale e giudiziaria possono contare sulla acquisizione e restituzione di un “gemello digitale” della scena, evento o fatto su cui debbano intervenire per gli atti a seguire senza procedere ad attività di misurazioni manuali ed operazioni che prevedono l’intervento di più operatori congiuntamente.

iCam3D permette, infatti, anche ad un solo operatore, di lavorare in totale autonomia e senza errori potendo acquisire una miriade di misure semplicemente camminando intorno ad un’area, scena, analogamente ad una ripresa video, scattando contemporaneamente delle foto ed individuando dei punti di maggior interesse per il rilievo descrittivo. In definitiva basta un solo passaggio per avere un gemello digitale della realtà in forma volumetrica, un rilievo fotografico e descrittivo. Poi, in sede e lontani dalla concitazione del momento si potrà navigare la scena per capirne la dinamica, valutare le proporzioni, verificare delle metriche ecc. per stabilirne l’esatta dinamica.

Ciò che è mutato con l’introduzione del gemello digitale è il fatto che ora non occorre più che l’operatore di polizia stradale elabori un bidimensionale della scena per individuarne i capisaldi, estrapolarne le triangolazioni ecc., perchè sarà sufficiente come è già accaduto in Comandi dove già è in uso, e dove le loro Procure ne hanno potuto apprezzare l’estrema oggettivizzazione,  che  il metodo manuale non avrebbe potuto restituire  poichè è l’operatore che sceglie cosa sia utile misurare a discapito di quei dettagli che acquistano significato solo a posteriori.

Il “gemello digitale” è navigabile, non alterabile, altamente sindacabile da chiunque perchè la sua oggettività non verrà mai alterata dalle valutazioni di un esaminatore (polizia, autorità giudiziaria, periti d’ufficio e di parte, avvocati, ecc.). In altre parole, l’acquisito corrisponde esattamente alla realtà ed è oggettivo ma la valutazione del dato ai fini della ricostruzione è lasciata alla logica di ciascuno, ovvero alla soggettività di colui che ricostruisce l’occorso. Questo non è possibile, invece, quando sul posto vi è stata una attività di acquisizione manuale ed altamente soggettiva in quanto è risaputo che è l’operatore intervenuto a scegliere cosa è pertinente alla ricostruzione e non rileva tutto ciò che è presente perché ci impiegherebbe un tempo inestimabile. Un tempo che non può permettersi senza penalizzare gli utenti della strada e l’ambiente.

La Polizia Locale di Torrice rappresenta in tal senso l’esempio virtuoso di transizione digitale perchè non si è trincerata dietro la carenza di organico ma è partita da questa criticità per migliorare i servizi proprio attraverso la tecnologia.

Così anche i Comuni che non hanno uffici preposti in via esclusiva ad una particolare attività all’interno del Settore Polizia Locale, con quell’unico addetto in servizio, ora potrà non essere da meno e fare come nelle grandi città dove, nel rispetto dei principi della “riforma cartabia“, la quale nell’attività processuale e di redazione degli atti ha introdotto modalità telematiche, presentare accertamenti tecnici digitali.

In linea con il progresso e l’innovazione digitale la prova di acquisizione tridimensionale con iCam3D fa il suo ingresso nell’attività procedimentale, nella sua forma di “gemello digitale” affinché la stessa A.G. possa navigare la scena e fare le dovute valutazioni di rito.

Visione a nuvola di punti

Con il tempo, lo dicevamo, non occorrerà più mostrare le misure in formato bidimensionale ma basterà semplicemente permettere a chiunque di osservare la scena, di portarla, volendo, nella realtà virtuale come simulazione dell’occorso, non con poche misure di partenza ed estremamente soggettive come accade ancora in quei comandi che non sono passati al rilievo digitale, ma a partire dal “gemello digitale” della stessa, ovvero presentando milioni di misure in forma volumetrica.

Lo dicevamo ed è accaduto: è ora di dire basta con le misurazioni manuali!

 

icam3d gemello digitale

Tutti i vantaggi dell’avere un “gemello digitale”

Nella richiesta di intervento per un rilievo d’incidente stradale, potrebbe capitare di imbattersi in una situazione che veda il coinvolgimento di un collega, dipendente dello stesso Ente, magari alla guida di uno scuolabus. Il sinistro potrebbe essere grave, anche mortale, come è accaduto in un piccolo paese di provincia dove a perdere la vita è stato un bimbo di non ancora due anni di vita.

In una piccola realtà, la polizia locale non è facilmente dotata di un reparto specializzato di infortunistica stradale, a volte neppure appartenenti ad altri Corpi di Polizia che vista la situazione potrebbero rafforzare il concetto di terzietà da parte di chi rileva agli occhi dei protagonisti, della cittadinanza e dell’Autorità Giudiziaria. Eppure, il rilievo deve essere eseguito dall’organo di Polizia presente sul territorio.

Nel rilievo tradizionale, l’uso di lapis, carta e metro, nella tensione del momento, in un contesto dove facilmente (in un paese come in un quartiere) ci si conosce tutti, si dà luogo agli accertamenti tecnici: misurazioni metriche, planimetriche e fotografiche che saranno sottoposte al vaglio della magistratura.

Ci si interroga: cosa accadrebbe se si mancassero delle misurazioni? se le stesse fossero imperfette? se la soggettività nella scelta di cosa sia utile misurare ai fini della ricostruzione della dinamica venisse poi giudicata in fase processuale come  negligenza, imperizia, o peggio ancora depistaggio fino alla possibile insinuazione che il rilevatore abbia scientemente voluto aiutare il collega autista dello scuolabus oppure il suo stesso Ente, nella persona del Sindaco, quale rappresentante legale dell’Ente di cui egli stesso fa parte e ne percepisce gli emolumenti?

In altre parole, stiamo ragionando sui rischi e sulle conseguenze connesse alla condizione umana di fallibilità. Pur non volendo, talvolta il servizio, alle condizioni tradizionali, implica necessariamente dei rischi, tra i quali l’errore umano.

Ecco a cosa serve realizzare un gemello digitale della scena!

Non solo viene meno il rischio soggettività nella scelta di ciò che sia utile rilevare, ma a chi ritiene che usando un metro si risparmi del tempo rispetto al digitale, la risposta non può che essere legata alla domanda: quanto tempo impiegheresti se dovessi rilevare tutte e non una di meno di quelle possibili all’interno di un teatro del sinistro?

La risposta è quella che sostiene che si possono risparmiare le misure ma non il tempo!

Al contrario, il gemello digitale contiene tutte le misure possibili di quella porzione di realtà ed in forma anche volumetrica. Quanto tempo impiegheresti manualmente per fare la stessa cosa?

Ecco il motivo per il quale il CNR ha scelto iCam3D

Il progetto di ricerca del CNR “Urban Intelligence – Laboratorio Virtuale“, LV-UI: il Gemello Digitale per lo sviluppo sostenibile ed intelligente della città (DIT.AD016.087) si propone di “ampliare l’approccio Smart City con l’applicazione del concetto di Gemello Digitale alla comunità urbana, utilizzando sistemi digitali integrati, sensoristica diffusa, processi partecipativi e tecniche di predictive analytics per replicare virtualmente la città e i suoi sistemi.

In questo senso il CNR ha attribuito alla soluzione iCam3D “l’idoneità e la validità della soluzione innovativa per la smart city”, per essere “un sistema di rilevamento metrico, planimetrico 3D che consente di semplificare le attività necessarie per i rilievi in caso di incidente stradale, riducendo l’effort manuale. E’ una soluzione intuitiva, istantanea che consente di ottenere risultati accurati e dettagliati della scena, effettuando una semplice ripresa video della stessa e degli oggetti coinvolti.”

Questo modello non solo è applicabile al rilievo degli incidenti stradali ma anche a tutte quelle necessarie valutazioni in ambito di accertamento edilizio, manutentivo ed in linea con il c.d. Decreto BIM che già a decorrere dal 2022 ha reso obbligatorio nelle opere pubbliche l’uso di strumenti digitali anche per quanto riguarda le opere del PNRR.

Un esempio di acquisizione ai sensi del Decreto Bim di una infrastruttura…..

iCam3D consente l’acquisizione digitale del mondo fisico, dalle misure delle distanze alle caratteristiche degli oggetti del mondo fisico, fino alla creazione di interi ambienti del mondo fisico in 3D.

 
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La trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione: rilievo digitale e accesso agli atti dematerializzato

Perchè la trasformazione digitale irrompe nel processo dei rilievi degli incidenti stradali come necessità indilazionabile?

La trasformazione digitale in un’epoca di radicale cambiamento globale

dove moltissimi lavoratori, in tutti i diversi settori economici ed in tutto il mondo, hanno fortemente sperimentato l’impatto che la pandemia ha avuto sulle loro attività. Se da un lato l’infezione ha terrorizzato dall’altra ha contribuito a dare una forte accelerazione al processo di trasformazione digitale.

Il processo era in itinere già da tempo e, seppur iniziato lentamente sotto la spinta di doversi rinunciare al consumo di carta per evitare la deforestazione, di fatto è rimasto un processo latente. Quel che è cambiato ad oggi, è che c’è più consapevolezza: se prima se ne parlava ora, a partire dalla UE, il processo di riforma delle P.A. è divenuto un obbligo, incentivato anche dalla messa a disposizione di ingenti risorse economiche: PNRR.

La trasformazione digitale è ancora in divenire

E’ indubbio che la trasformazione digitale sia ancora un cammino lungo e in “divenire”,  un processo che stenta a decollare e siamo tutti concordi nell’affermare che essa non possa essere ancora a lungo rifiutata.

Il rallentamento è causato da diversi fattori, in primis dal bisogno di permanere nella propria comfort zone.

Cos’è la comfort zone?

E’ uno spazio sicuro dove sono presenti solamente le nostre abitudini, il come ci comportiamo, e dove esistono sia le situazioni dove i nostri comportamenti abituali funzionano,  sia quelli che non funzionano. In altre parole è un luogo dove il cambiamento non è possibile poiché la persona non è stimolata e non si attiva a sufficienza per mettersi in gioco in un’ottica di evoluzione e possibile miglioramento. Questo permanere nelle proprie abitudini, nell’essere ancorati al medesimo disegno nell’esecuzione delle proprie attività lavorative fino al punto da non concepire la possibilità e/o necessità di dover apprendere una nuova esecuzione lavorativa, che seppur preveda un minimo  impegno concettuale,  fa si che si ottengano dei benefici, ottenibili solo attraverso l’apprendimento di nuove competenze digitali, cambiamento che ripagherebbe di gran lunga il piccolo sacrificio iniziale.

La dematerializzazione è un obbligo, bisogna abbandonare il flusso lavorativo che faccia ricorso al cartaceo!

La  dematerializzazione, non coincide  con la  “scomparsa della carta”, occorre, invece che alla  “dematerializzazione” si integri con la “digitalizzazione“, quale vero e proprio processo di trasformazione delle prassi manuali in digitali. La trasformazione digitale presuppone un rimodellamento delle procedure basate sull’informatizzazione. Ciò significa che, tanto per andare sul concreto,  se si volesse completare un flusso di attività legate all’infortunistica stradale senza far ricorso alla carta, dovrebbe essere impiegato uno strumento digitale per la rilevazione delle misurazioni e da un supporto che permetta di digitare gli atti e non di redigerli sulla carta. Tutto il processo conduce alla creazione di un fascicolo che sia nativo digitale in modo che, attraverso uno sportello digitale dedicato, il cittadino, previa autenticazione digitale della propria identità potrebbe dal proprio ufficio e/o senza uscire di casa per recarsi negli uffici di Polizia, richiedere i propri atti. Se da una parte c’è la richiesta digitale, dall’altra c’è la messa a disposizione del fascicolo digitale (non cartaceo) rilasciabile previo pagamento dei diritti, con PagoPa.

Non a caso, il processo di “Transizione Digitale” ha come obiettivo la realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, che offra servizi pubblici digitali facilmente utilizzabili,sicuri e di qualità, tali da garantire una relazione trasparente e aperta con i cittadini senza che quest’ultimo debba essere sottoposto a file estenuanti presso gli uffici pubblici e nè la P.A. deve mettere a disposizione propri dipendenti solo per fare le fotocopie per evadere le richieste di accesso agli atti.

Molte sono le Pubbliche Amministrazioni che nel tempo hanno adottato Bandi, come la Regione Emilia Romagna, Umbria ecc.,   per Corpi e Servizi di Polizia Locale,  atti a finanziare progetti di innovazione tecnologica.

iCam3D®, in tal senso, ha ricevuto un importante riconoscimento dal Comune di Pescara per aver innovato, digitalizzando, tutto il processo dei rilievi degli incidenti stradali.

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Dipendenti Pubblici: nuovi profili professionali per sostenere la transizione digitale ed ecologica della Pa

Il 29 giugno 2022 è stato convertito in legge, con il voto favorevole della Camera, il  Decreto PNNR2  (DL n. 36/2022).

Si tratta del secondo decreto legge emanato per velocizzare l’attuazione del PNRR.

Nel virgolettato alcune delle specifiche relative all’assunzione del personale delle Pubbliche Amministrazioni:

“Con decreto del ministro per la Pubblica amministrazione, previa intesa in Conferenza Unificata, sono emanate linee di indirizzo per la definizione dei nuovi profili professionali individuati dalla contrattazione collettiva, con particolare riferimento all’insieme di conoscenze, competenze, capacità e attitudini del personale da assumere, anche per sostenere la transizione digitale ed ecologica della Pa.”

In particolare, nell’ambito del rapporto di lavoro, viene dato   sempre più risalto alla valutazione delle competenze tecniche digitali, che saranno sempre più preponderanti.

È, altresì, richiesto,  ai fini dell’accelerazione dei processi di trasformazione digitale, che le Amministrazioni siano in grado di esprimere progettualità e competenze tecniche ed organizzative in relazione ai temi del Piano triennale (ad es. cloud, interoperabilità, design dei servizi…) attuando processi di dematerializzazione completa; non la sola dematerializzazione ma la transizione digitale di prassi operative ormai desuete, tra questi  il rilievo degli incidenti stradali di tipo manuale,  le varie tipologie di accertamento tecnico, come buche, abusi edilizi, ecc… che prevedano misurazioni di tipo tradizionale con cordella metrica.

In linea con il Piano della P.A. Digitale, si vuole contribuire a dare evidenza  a coloro che, non solo credono nell’innovazione digitale, ma ne sono gli artefici, apportando cambiamenti a prassi ormai desuete e foriere di errori e conseguenti responsabilità.  I Comandi di Polizia Locale che hanno attuato ed attueranno la  Transizione Digitale dell’Infortunistica stradale, attraverso il sistema iCam3D® deputato alle misurazioni digitali del sinistro e con Incidenti.Online, la piattaforma investigativa e documentale che permette la documentazione del sinistro in forma nativa digitale direttamente in campo, potranno vedere certificate le competenze digitali dei loro operatori nell’ambito del rilievo degli incidenti stradali.

iCam3D® e incidenti.Online, insieme,  attuano compiutamente la transizione digitale dell’infortunistica stradale

Sei un dipendente pubblico capace di effettuare un rilievo digitale del sinistro stradale?

Ti piacerebbe dare risalto alle buone prassi attuate dal tuo Comando nell’ambito della transizione digitale?

Oppure sei un Responsabile/Dirigente del Comando di Polizia Locale che vede nell’innovazione la capacità di efficientamento della Pubblica Amministrazione?

Dai evidenza a questa tua capacità conseguendo la NUOVA

“Certificazione delle Competenze Digitali nell’Infortunistica Stradale”

Siamo in grado, di riconoscere e quindi certificare chiunque sia in grado di dimostrare, attraverso un percorso didattico e con prova pratica, il passaggio da un modello tradizionale di rilievo del sinistro stradale al rilievo digitale, che prevede di essere capaci di rilevare un sinistro con iCam3D® e di documentarlo attraverso una piattaforma digitale, quale incidenti.online.

Se le competenze digitali sono così fondamentali per una assunzione, lo saranno certamente, oltremodo necessarie, all’interno dei rispettivi comandi che non potranno che adattarsi al cambiamento che non potrà arrestarsi. Un’altra epoca è entrata, dopo l’avvento del Personal Computer, ora è l’era dell’A.I. (Intelligenza Artificiale) che permette all’uomo di migliorare le sue performance. Siamo convinti che solo l’uomo può essere artefice del cambiamento, ed è per questo che ci auguriamo un cambio di strategia e mentalità: dall’analogico al digitale!


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iCam3D® riceve il premio per l’innovazione digitale delle Pubbliche Amministrazioni

Si è appena concluso il Premio Nazionale per l’innovazione “Campioni di InnovAzioni“, organizzato dalla Sezione Servizi Innovativi Confindustria Chieti Pescara, e che ha visto lo svolgersi di una competizione, su progetti e  soluzioni innovative, in diversi ambiti, dal medicale all’ICT, di diverse startup e grandi aziende.

iMoì s.r.l., startup innovativa detentrice del brevetto iCam3d®, ha presentato, in questo contesto, la propria candidatura per l’innovazione digitale nell’ambito di alcune delle funzioni della Pubblica Amministrazione, in particolare in quelle della Sicurezza Stradale e Sicurezza Urbana Predittiva.

“Il Sindaco di Pescara Carlo Masci, accompagnato dell’Assessore all’Innovazione Tecnologica e Digitale Eugenio Seccia, complimentandosi con Confindustria per l’alta qualità delle iniziative portate sul territorio in tema di innovazione, evidenziando come la competizione per i giovani e le start-up, in particolare, consenta di portare sul territorio la capacità di produrre idee e suggestioni che si possono rivelare vincenti anche sul mercato locale. Ha confermato inoltre che tra i candidati ad InnovAzioni2021 verrà assegnato il “Premio Speciale Città di Pescara”, premio proposto proprio dal Comune lo scorso anno e destinato al miglior progetto per la Pubblica Amministrazione.

E’ così che con immenso orgoglio  ed emozione, comunichiamo che è proprio la startup iMoì s.r.l., con il suo innovativo sistema per il rilievo digitale iCam3D®, a ricevere il premio della Città di Pescara per il miglior progetto innovativo per la Pubblica Amministrazione.

Tutto lo staff di iMoi srl  ringrazia sentitamente Confindustria Chieti Pescara e l‘Amministrazione Comunale di Pescara per l’insigne riconoscimento.

Clicca sul link per vedere la premiazione.