Nella richiesta di intervento per un rilievo d’incidente stradale, potrebbe capitare di imbattersi in una situazione che veda il coinvolgimento di un collega, dipendente dello stesso Ente, magari alla guida di uno scuolabus. Il sinistro potrebbe essere grave, anche mortale, come è accaduto in un piccolo paese di provincia dove a perdere la vita è stato un bimbo di non ancora due anni di vita.
In una piccola realtà, la polizia locale non è facilmente dotata di un reparto specializzato di infortunistica stradale, a volte neppure appartenenti ad altri Corpi di Polizia che vista la situazione potrebbero rafforzare il concetto di terzietà da parte di chi rileva agli occhi dei protagonisti, della cittadinanza e dell’Autorità Giudiziaria. Eppure, il rilievo deve essere eseguito dall’organo di Polizia presente sul territorio.
Nel rilievo tradizionale, l’uso di lapis, carta e metro, nella tensione del momento, in un contesto dove facilmente (in un paese come in un quartiere) ci si conosce tutti, si dà luogo agli accertamenti tecnici: misurazioni metriche, planimetriche e fotografiche che saranno sottoposte al vaglio della magistratura.
Ci si interroga: cosa accadrebbe se si mancassero delle misurazioni? se le stesse fossero imperfette? se la soggettività nella scelta di cosa sia utile misurare ai fini della ricostruzione della dinamica venisse poi giudicata in fase processuale come negligenza, imperizia, o peggio ancora depistaggio fino alla possibile insinuazione che il rilevatore abbia scientemente voluto aiutare il collega autista dello scuolabus oppure il suo stesso Ente, nella persona del Sindaco, quale rappresentante legale dell’Ente di cui egli stesso fa parte e ne percepisce gli emolumenti?
In altre parole, stiamo ragionando sui rischi e sulle conseguenze connesse alla condizione umana di fallibilità. Pur non volendo, talvolta il servizio, alle condizioni tradizionali, implica necessariamente dei rischi, tra i quali l’errore umano.
Ecco a cosa serve realizzare un gemello digitale della scena!
Non solo viene meno il rischio soggettività nella scelta di ciò che sia utile rilevare, ma a chi ritiene che usando un metro si risparmi del tempo rispetto al digitale, la risposta non può che essere legata alla domanda: quanto tempo impiegheresti se dovessi rilevare tutte e non una di meno di quelle possibili all’interno di un teatro del sinistro?
La risposta è quella che sostiene che si possono risparmiare le misure ma non il tempo!
Al contrario, il gemello digitale contiene tutte le misure possibili di quella porzione di realtà ed in forma anche volumetrica. Quanto tempo impiegheresti manualmente per fare la stessa cosa?
Ecco il motivo per il quale il CNR ha scelto iCam3D
Il progetto di ricerca del CNR “Urban Intelligence – Laboratorio Virtuale“, LV-UI: il Gemello Digitale per lo sviluppo sostenibile ed intelligente della città (DIT.AD016.087) si propone di “ampliare l’approccio Smart City con l’applicazione del concetto di Gemello Digitale alla comunità urbana, utilizzando sistemi digitali integrati, sensoristica diffusa, processi partecipativi e tecniche di predictive analytics per replicare virtualmente la città e i suoi sistemi.“
In questo senso il CNR ha attribuito alla soluzione iCam3D “l’idoneità e la validità della soluzione innovativa per la smart city”, per essere “un sistema di rilevamento metrico, planimetrico 3D che consente di semplificare le attività necessarie per i rilievi in caso di incidente stradale, riducendo l’effort manuale. E’ una soluzione intuitiva, istantanea che consente di ottenere risultati accurati e dettagliati della scena, effettuando una semplice ripresa video della stessa e degli oggetti coinvolti.”
Questo modello non solo è applicabile al rilievo degli incidenti stradali ma anche a tutte quelle necessarie valutazioni in ambito di accertamento edilizio, manutentivo ed in linea con il c.d. Decreto BIM che già a decorrere dal 2022 ha reso obbligatorio nelle opere pubbliche l’uso di strumenti digitali anche per quanto riguarda le opere del PNRR.
Un esempio di acquisizione ai sensi del Decreto Bim di una infrastruttura…..
iCam3D consente l’acquisizione digitale del mondo fisico, dalle misure delle distanze alle caratteristiche degli oggetti del mondo fisico, fino alla creazione di interi ambienti del mondo fisico in 3D.